mercoledì 10 agosto 2011

Cose inutili: vending machine

Chi è stato in Giappone almeno per un paio di giorni lo avrà sicuramente notato: le macchine distributrici di bibite sono praticamente ovunque. Il Giappone è infatti il paese con la più alta concentrazione di vending machine del mondo, e quando dico del mondo non dico che supera l'America di una paio di migliaia di unità, no qui si sta parlando di una quantità stratosferica.
Queste macchine sono ovunque, a coppie di due oppure a schiere di cinque e più, ogni duecento metri, in una qualsiasi strada giapponese, sia essa il centro di Tokyo o la più sperduta delle periferie.
Sono abbastanza economiche e hanno una vasta gamma di scelta al loro interno, dalle bevande energetiche ai succhi di frutta fino al caffè: nero senza zucchero, con il latte ecc..., la temperatura delle bevande al loro interno varia a seconda della stagione, calda o a temperatura ambiente d'inverno, fredda d'estate.
La cosa bella è che a pensarci non sono poi così indispensabili, in fondo anche i kombini sono molto presenti sul territorio, hanno gli stessi tipi di bevande e anche loro sono aperti 24 ore su 24.
Certo hanno fatto molto comodo durante il terremoto che ha colpito recentemente il Giappone, durante le primissime ore dell'emergenza infatti, vista la quantità impressionante di persone rimaste a piedi causa black-out dei treni, le macchinette sono state abilitate a erogare acqua gratis fino ad esaurimento scorte, rendendo la sgradita camminata verso casa, in alcuni casi lunghissima, un poco meno pesante.
Un'altra cosa buona è che sono abbastanza diverse da quelle italiane, ad esempio le bevande non sono messe in fila bensì collocate una per una in una specie di catena interna che scorre e che rende possibile un'erogazione più dolce evitando riproduzioni in miniatura di esplosioni atomiche gasate.
Quella che vi presentiamo in questo video è la nuova versione, ancora abbastanza rara anche per Tokyo, con touch-screen e informazioni dettagliate per ogni tipo di bevanda scelta, sensore per il cellulare e riconoscimento tramite esso delle bevande precedentemente scelte allo stesso tipo di distributore.


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